I feel because I live, I live to feel...











martedì, agosto 24, 2010

amicizia?

cedere e recitare.
ecco due cose che odio fare, almeno la seconda la odio nella via vera, sopra un palco, davanti a una telecamera mi piace recitare, anzi mi sento più me stessa.
cedere e recitare, mi è toccato farlo nell'amicizia. mi è toccato sempre più stesso, ma ora dico basta.

giovedì, agosto 12, 2010

come può finire qualcosa che non è mai iniziato?

Non sono i chilometri a rendere lontane due persone, se non si vuole essere lontani semplicemente non lo si sarà. è così facile tenersi in contatto, basta un segnale di fumo o una cartolina con scritto "sto bene e mi ricordo chi sei".. è semplice e di sicuro non così faticoso o dispendioso.
il fatto è che non c'è motivo di nascondersi dietro a scuse, se non si vuole sentire una persona anche se si avranno tutte le possibilità non lo si farà. se manca l'intenzione i mezzi non servono a un emerito nulla.
avevo detto di essere in grado di fregarmene, ma forse non è così.... forse ancora non ho il cuore di vetro che mi permette di fregarmene realmente. forse sono qui sefuta sul pavimento di giovedì sera a farmi problemi mentali e non dovrei.. forse, non so nemmeno cosa dire. l'estate è finita, la fottuta verità è che non è mai iniziata.
fanculo

lunedì, agosto 09, 2010

Ordine

Quando metto in ordine la mia stanza, è sempre un sintomo che ho voglia di fare cose nuove. Ho voglia di chiudere con il passato e sono pronta a vedere un nuovo futuro. Odio riordinare la mia camera, quindi quando mi prendono questi scatti e metto tutto in ordine mi rendo conto che c'è qualcosa che non va, che è tempo di cambiamento.
ho voglia di autunno, questa estate non me la sono goduta per niente, chiusa in casa a guardare video su internet o a prendere un po' di sole sul balcone, non ho fatto niente di interessante, costruttivo. Mi manca il mare e il sale sulla pelle, mi manca tantissimo, ma purtroppo quest'anno è andata così.
Mi sembra che Luglio sia passato così in fretta e senza lasciarmi niente di positivo, a parte qualche bella e spensierata serata.
Ogni anno mi riprometto di dare un significato alla mia estate e ogni anno questa cosa non succede.
Spero con tutta me stessa che qualcosa cambi. Ho voglia di cambiamento, di fare cose nuove, ma qui non c'è niente da fare. Le giornate si susseguono tristi e monotone. Ora è tempo di studiare, se altro purtroppo non mi è concesso fare.
Fanculo!

sabato, luglio 31, 2010

Un anno. Un secolo.

Incredibile quante cose possano cambiare in un anno.
Purtroppo e per fortuna.
Non sono più emotivamente instabile e non ho bisogno di determinate persone in modo ossessivo e maniacale come era prima. Persone si sono allontanate da me, alcune a velocità disarmante e di botto, altre lentamente, senza dare spettacolo, riavvicinandosi di tanto in tanto come per dare l'impressione che le mie fossero solo malsane idee.
Fatto sta che comunque se ne sono andate dalla mia quotidianità.
Forse non è vero che ho superato questa dipendenza, forse l'ho soltanto spostata sopra qualcun altro; perché in effetti un paio di persone senza le quali adesso mi sarebbe difficile fare molte cose ci sono.
Ma un anno fa non avrei mai pensato che sarei riuscita a far finta di niente per così tanto tempo, di non essere la prima a cedere e ad allungare per prima la mano per ritrarre i fili che legano quelle persone verso di me, forse proprio perché ho messo quei fili a qualcun altro, ma non penso.
Non sento di avere fili con nessuno, non mi sento di essere aggrappata a nessuno ed è una sensazione meravigliosa, per la prima volta vedo le persone e loro vedono me perché entrambe hanno voglio, non c'è nessuno che trascina o si fa trascinare. è così bello questo poter condividere momenti e sensazioni solo perché si ha voglia, senza obblighi o scadenze, ma è anche bello che questa voglia di stare insieme non svanisca per un nuovo modo di passare le serate, qualche nuovo amico o impegni vari. Quando ci si vede tutti i giorni, ma si ha sempre qualcosa da raccontarsi i fili non servono.

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Persone che erano l'anima della festa si trasformano in tranquille anime "casalinghe" e viceversa.
Ha così maledettamente ragione Ligabue quando dice
"E HO VISTO CHE L'AMORE CAMBIA IL MODO DI GUARDARE"...
Le persone innamorato sono così diverse dalle persone razionali, ma no nemmeno qui si parla di amore, ma di appartenenza.
Quando una persona smette di essere di se stessa prima che di qualcun altro, ecco li si incomincia a cambiare.
Non parlo di quei piccoli accorgimenti che si hanno per mantenere l'altro a proprio agio, ma parlo di quelli grossi, quelli che hanno a che fare con le abitudini, il carattere, gli ideali, perfino i sogni.
Non è giusto smettere di essere se stessi per cominciare a essere qualcosa altro, anzi per meglio dire di qualcun'altro. Non ha senso, l'amore è arricchimento, è qualcosa in più, non è ciò su cui si basa la vita di una persona.
Una persona può vivere anche da sola, senza essere in una coppia; ma una coppia non potrà vivere per molto tempo se si basa solo su se stessa e non è ampliamento di due realtà individuali.
Forse parlo da frustrata ragazza single, forse, ma io la vedo così e sinceramente spero di non cambiare idea perché non mi va di essere una di quelle persone che poi cambiano per amore.
Forse non mi devo nemmeno preoccupare più di tanto visto che probabilmente l'amore corrisposto non busserà mai alla mia porta.
Anche se io mi sento così pronta.
Io sono io, prima di tutto appartengo a me e sinceramente ho così tanta voglia di condividere questa me stessa con qualcuno, non per cambiarmi ma solo per prendere da lui qualcosa in più, senza togliere niente di quello che da sola mi sono costruita, di tutte le piccole cose che fanno parte di me e che SONO ME.

venerdì, luglio 30, 2010

è colpa sua.

Rileggendo le cose che scrivevo l'estate scorsa e vedendo che sono identiche a quelle di questa, mi rendo conto che è il sole sulla testa che mi dà questa inquietudine e questa sensazione di vivere a metà, in un limbo.
Non mi fa sentire sicura e mi spinge a pensare più del dovuto, a pensare che non mi trovo nel posto giusto, mai, d'estate.
Eppure la aspetto tutto l'anno ed è così bella, così dolce, così naturale viverci dentro, nella noia continua delle sue giornate. Estate, che mi fai...

giovedì, luglio 29, 2010

Indugi ingurgitati

Sono abituata a vedere i miei sogni rompersi come semplici bolle di sapone, è veramente una cosa che non mi riesce più a scuotere più di tanto, sorrido, alzo le spalle e vado avanti, come sempre senza farmi troppe paranoie.
L'unica cosa che mi da fastidio è che cerco di riempire questo vuoto nel modo peggiore possibile, ossia strafogandomi con ogni cosa che incontro in giro. Mangiare mi fa sentire meno quel vuoto per un momento, ma poi mi assalgono i sensi di colpa per aver ceduto alla tentazione del pane, del cioccolato, del formaggio, dei biscotti... delle mille cose dolci e salate che mi capitano a tiro.
Odio fare questa cosa, ma non so trattenermi alle volte.
Stare in giro per le strade della città mi fa sentire molto meglio, semplicemente andare in bicicletta.
Vorrei che l'estate non finisse mai, vorrei rimanere così sospesa in questo limbo a metà senza farmi troppi problemi e paranoie mentali!
vorrei, ma non posso, non è possibile.
Voglia di mare, sale, sole, vento, fresco, notte, luci, stelle, urla, grilli.

martedì, luglio 27, 2010

Stagioni.



L'estate sta passando a una velocità travolgente, non riesco a starle dietro, ma mi riduco a passare giornate divise fra il dolce far nulla davanti allo schermo di un computer o a sonnecchiare davanti alla televisione.
Quando sui viali del mio paese incominciano a vedersi le prime foglie secche e marroni mi si riempie il cuore si tristezza e angoscia. Amo l'estate quando la sento arrivare, da impazzire, ma non la detesto quando ci sono dentro, perché mi sembra che debba finire da un momento all'altro. Adoro quando per la prima sera senti quel profumo indescrivibile e per me assolutamente delizioso di salsedine per le strade, adoro quando per la prima volta puoi permetterti di non indossare il solito maglioncino alla sera. Ma quando nelle sere di Luglio l'arietta si rinfresca e ti devi avvolgere in un cardigan seduta al tavolino di un bar, ecco mi prende la tristezza.
Io amo tutte le stagioni, c'è qualcosa in ognuna di loro che apprezzo... Perfino dell'inverno, che odio per il suo freddo pungente, per l'umidità dei panni stesi in casa, per il freddo sotto le coperte, per i maglioni pesanti e le giacche da sovrapporre, per la pelle screpolata e il naso che gocciola, perfino dell'inverno riesco ad amare il silenzio ovattato del ghiaccio e della neve. Quello di quando ritorni a casa la sera e tutto è ghiacciato, addormentato, silenzioso, come congelato in istante preciso.
Dell'autunno amo l'odore delle castagne, delle feste di paese, dell'inizio di un nuovo anno. Sì, perché per me è sempre stato l'autunno l'inizio di nuove fasi, è sempre stata la stagione in cui mi innamoravo davvero di qualcosa di nuovo, in cui mi facevo rapire il cuore da qualsiasi cosa.
Della primavera, bè amo la rinascita, l'aprirsi del cielo e le giornate meravigliosamente lunghe, il primo sole, la prima brezza, dopo mesi di grigiori, il primo colore.
L'estate è fantastica, spensierata, divertente, sensuale, calda, ma è anche la stagione più triste, perché mi sembra che debba scappare. Quando ci sei dentro vorresti fare di tutto per trattenerla, per allungarla, ma l'aria fresca della sera ti sta già preparando al nuovo inizio.